Impianto dentale

Come si esegue l’impianto dentale. Dallo studio del caso all’intervento. Poco osso cosa fare. Come ridurre i costi e avere denti fissi in poco tempo
impianto dentale dimostrazione

Tabella dei Contenuti

Impianto dentale che cos’è

L’impianto dentale è un supporto che sostituisce la radice del dente naturale. Quando manca il dente naturale è possibile ripristinarlo con un dente artificiale detta corona.

La corona necessita di un ancoraggio per essere posizionata in modo fisso.

impianto dentale dimostrazione

Per ottenere questo risultato il chirurgo odontoiatrico innesta una vite in titanio nell’osso che fungerà da radice per la corona ricreando il dente mancante verosimile all’originale.

L’impianto deve essere posizionato in maniera corretta in un sito adatto ad accogliere questa struttura.

Come si procede

A volte sono necessarie alcune estrazioni di denti o radici per far posto agli impianti su cui realizzare un lavoro fisso che dia più garanzie di riuscita rispetto a un lavoro realizzato su radici naturali non più sane.

Successivamente alla guarigione dalle eventuali estrazioni, il chirurgo odontoiatrico fa una valutazione dell’osso presente e decide che tipo di impianto posizionare.

Quindi è importantissimo che il chirurgo posizioni l’impianto nella maniera corretta. Per fare ciò il chirurgo dispone di diversi ausili come la mascherina chirurgica. Attraverso lo studio preventivo del caso si realizza la mascherine chirurgica che viene posizionata all’interno del cavo orale. Il chirurgo rispetta esattamente la posizione studiata a monte dal tecnico per poter eseguire la protesi negli spazi e con le forme corrette.

attivazione rigenerativa al plasma per gli impianti dentali

L’attivazione rigenerativa al plasma degli impianti dentali permette di ottenere prestazioni di osteointegrazione più elevate ed efficaci.

Impianto dentale con poco osso

Nel caso in cui le condizioni dell’osso non avessero le caratteristiche anatomiche adatte all’implantologia, l’odontoiatra può procedere con la rigenerazione ossea. La rigenerazione dell’osso consiste nel fare un incremento dell’osso per raggiungere lo spessore e l’altezza adatte all’impianto.

Nel 99% dei casi l’incremento dell’osso viene garantito con osso autologo ovvero osso che si preleva sulla stessa persona e che viene riportato nelle aree dove vi è carenza.

Fare un incremento di osso significa trasformare le condizioni iniziali sfavorevoli del sito a buone condizioni dell’osso favorevoli all’implantologia.

Mascherina chirurgica per impianto dentale

Nell’edentulia ovvero quando il paziente ha una totale mancanza di denti naturali, si possono realizzare intere arcate dentali fisse, sia superiori che inferiori, per restituire la dentatura totale fissa.

In base a questi dati viene realizzato il caso studio ovvero un progetto di chirurgia. Sulla base del progetto si realizza una personale mascherina chirurgica per il paziente che servirà da guida per il posizionamento degli impianti.

In questi casi realizziamo un caso studio che comprende un esame di radiologia preliminare da parte del chirurgo odontoiatrico, con una panoramica. Con la panoramica è possibile valutare l’osso nella sua altezza. Attraverso la tac, che è un esame tridimensionale, il chirurgo potrà verificare anche lo spessore dell’osso.

TC Cone Beam - TAC digitale con impianti

La TAC viene eseguita nel nostro Studio Dentistico con apparecchio TC Cone Beam digitale che riduce sensibilmente le radiazioni emesse in fase operativa.

La protesi provvisoria dopo gli impianti dentali a cosa serve

Nel caso si posizionino più impianti nella stessa seduta, verrà contestualmente prodotta una protesi provvisoria fissa che legherà tutti gli impianti posizionati. Questo è possibile grazie alla procedura tecnica del fresaggio con torrette con cui si realizzano protesi provvisorie fisse che il paziente porterà dai 60 ai 90 giorni.

La protesi provvisoria è molto importante per la realizzazione della protesi finale definitiva ma non solo. E’ importante sottolineare che nessun paziente esce dal nostro Studio senza denti!

Questa fase è estremamente importante non solo perché si darà il tempo all’anatomia della bocca di ristabilirsi ma ogni singolo aggiustamento alla protesi provvisoria servirà per elaborare la nuova protesi definitiva sulla base delle modifiche effettuate in questo periodo di “prova”.

Durante questo periodo il paziente verrà educato correttamente all’igiene delle parti coinvolte in quanto è fondamentale per il mantenimento della salute e per il successo del lavoro eseguito.

Quanto tempo è necessario per mettere gli impianti

Il tempo necessario per innestare gli impianti è molto breve, in una giornata si completa l’intervento. Dopo il posizionamento si lascia guarire dai 60 ai 90 giorni. Al paziente verrà consegnata una protesi provvisoria fissa che manterrà per tutto il periodo di guarigione. Durante questo periodo di tempo il paziente verrà seguito con dei controlli regolari, i tessuti coinvolti nell’implantologia guariranno e verranno eseguite alcune modifiche alla protesi fino alla guarigione totale. Infine sulla base del lavoro fatto fino a questo punto si realizza la protesi definitiva.

Impianti ALL IN FOUR e ALL IN SIX cosa sono

All in Four e All in Six sono tecniche per il posizionamento degli impianti dentali nel caso di arcate complete senza eseguire incrementi d’osso. In questi casi gli impianti vengono posizionati dal chirurgo implantologo con inclinazioni particolari che consentono di evitare l’incremento dell’osso.

Evitare la rigenerazione dell’osso significa limitare i costi e velocizzare i tempi. I risultati sono ottimi.

Il chirurgo attraverso la TAC studia l’inclinazione ideale per questi impianti per poi fissarli insieme realizzando una protesi dentaria fissa.

Le tecniche All in four e All in Six si eseguono per realizzare arcate fisse complete, sia inferiori che superiori riducendo i tempi e i costi di implantologia dentale.

Anche questo tipo di impianti richiede una scrupolosa igiene e una regolare manutenzione e controllo.

Mettere gli impianti fa male?

Chiedere se mettere gli impianti fa male è assolutamente lecito e la risposta è: assolutamente no.

E’ importante che il chirurgo verifichi sempre che nel sito dove verrà posizionato l’impianto non siano presenti infezioni. Mettere un impianto è meno invasivo di una estrazione. Si esegue una piccola anestesia, si posiziona l’impianto e non si sente nulla, non fa male.

Consigli dopo l’impianto denti

Il dente ricostruito su impianto necessita di maggiori attenzioni rispetto ad un dente naturale. Il dente su impianto non ha il sistema di protezione che ha un dente naturale quindi dovrà essere pulito correttamente per evitare che i batteri vadano nella parte più profonda e si annidino nella morfologia dell’impianto.

Quindi tutte le volte che si esegue un intervento di implantologia dentale è importante, a lavoro eseguito, seguire un protocollo di mantenimento con l’igienista di riferimento.

A fine lavoro, dopo il posizionamento della protesi definitiva, si esegue una lastra di riferimento e ci si accerta della bontà della parte chirurgica e la bontà della parte protesica e che le due parti siano connesse correttamente.

L’igienista una volta all’anno, oltre ad eseguire tutte le procedure di igiene dentale, farà una nuova lastrina per determinare lo stato dell’impianto. Metterà a confronto la lastrina di fine lavoro con l’attuale e ne verificherà lo stato per garantire il lavoro nel tempo.

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