Cosa significa numerazione dei denti?
Numerazione denti come si fa? … 11, 24, 35, 46… Il dentista starà dando i numeri? Perché mi consiglia di estrarre il 48 se ho solo 32 denti?
Oggi ti insegno a parlare come un vero dottore! Ti sei mai chiesto perché e come si contano i denti? Quanti denti ha un bambino e il numero dei denti di un adulto? Cosa significa numerare i denti?
Nell’articolo Come è fatto un dente abbiamo visto da quali strati è composto un dente e a cosa servono i denti.
Ricordate quando abbiamo parlato di dentizione e dentatura? Bene, ora conosciamo i diversi tipi di denti, che sono:
- denti decidui
- denti permanenti
e le diverse dentature:
- dentatura decidua
- dentatura mista
- dentatura permanente
E finalmente parliamo di come si contano i denti. I denti hanno un nome, un cognome e un codice identificativo:
Numerazione denti: NOME
Riconosciamo diversi tipi di denti in base alla loro morfologia e funzione. Abbiamo gli incisivi, i canini, i premolari e i molari. In ordine servono per mordere, rompere, triturare e sminuzzare il cibo.
Numerazione denti: COGNOME
Diamo una posizione al dente a cui ci riferiamo. Facciamo degli esempi: gli incisivi possono essere centrali o laterali, i premolari possono essere primi (i più vicini al canino) o secondi (vicini al molare), i molari possono essere primi, secondi o terzi, in base alla vicinanza con il secondo premolare.
Codice identificativo
Sono i numeri che sentite pronunciare dal dentista, i clinici li utilizzano per poter comunicare in modo più efficace e veloce tra loro. In Italia per identificare il numero di ogni dente si segue la nomenclatura ISO adottata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a livello internazionale.
Quindi il clinico odontoiatrico identifica il singolo dente con una cifra a due numeri:
il primo numero – ci dice in quale emiarcata ci troviamo, cioè la metà sinistra o destra dell’arcata dentale, inferiore o superiore. Bisogna immaginare una linea orizzontale che divide l’arcata superiore da quella inferiore, dopodiché una linea verticale che divide la metà sinistra e destra di ogni arcata.
In questo modo ricaviamo quattro quadranti:
per la dentatura permanente:
1° quadrante – emiarcata superiore destra
2° quadrante – emiarcata superiore sinistra
3° quadrante – emiarcata inferiore sinistra
4° quadrante – emiarcata inferiore destra
Attenzione! Ricordatevi sempre che in ogni campo della medicina destra e sinistra sono specchiate. Provate a guardarvi allo specchio e contare i quattro quadranti!
Il secondo numero – identifica il numero del dente a cui ci stiamo riferendo. I denti permanenti si contano da 1 a 8, a partire dall’incisivo centrale all’ultimo molare.
facciamo qualche esempio:
11: 1° quadrante (emiarcata superiore destra) – incisivo centrale (1° dente)
23: 2° quadrante (emiarcata superiore sinistra) – canino (3° dente)
36: 3° quadrante (emiarcata inferiore destra) – primo molare (6° dente)
48: 4° quadrante (emiarcata inferiore sinistra) – terzo molare (8° dente)
Come si contano i denti dei bambini
I denti decidui si contano da 1 a 5. Perchè? Ricordate che i bambini non hanno i premolari e hanno un solo molare! Per riconoscere che la numerazione è riferita alla dentizione decidua il numero dei quadranti diventa:
per la dentatura decidua:
5° quadrante – emiarcata superiore destra
6° quadrante – emiarcata superiore sinistra
7° quadrante – emiarcata inferiore sinistra
8° quadrante – emiarcata inferiore destra
Per ogni quadrante troveremo in arcata:
- incisivo centrale (1)
- incisivo laterale (2)
- canino (3)
- primo molare (4)
- secondo molare (5)
per esempio:
51: 1° quadrante (emiarcata superiore destra) – incisivo centrale (1° dente)
63: 2° quadrante (emiarcata superiore sinistra) – canino (3° dente)
75: 3° quadrante (emiarcata inferiore sinistra) – secondo molare (5° dente)
86: … non esiste!!!